Chi si è affacciato sul Golfo di La Spezia questo fine settimana, ha pensato per un momento di trovarsi in tempi antichi, dove era possibile, non così raramente, incrociare equipaggi di agguerriti pirati. Ma le barche con i guidoni della Lega Navale, piene di bambini che si divertivano, hanno tranquillizzato anche i più sospettosi.

Sabato 23 e domenica 24 settembre si è svolta la seconda edizione della “caccia al tesoro” in barca a vela, organizzata dalle sezioni della Lega Navale di Lerici, Chiavari-Lavagna, La Spezia e Milano.

Più di cinquanta velisti e piccoli marinai hanno affrontato con grande spirito d’iniziativa le varie prove. Cercando le prove intorno al golfo e dietro le isole. Hanno dovuto travestirsi da pirati del futuro e girare un video comico su come sarà la vita a bordo nel 3050, risolvere simpatici indovinelli e gridare dalla propria barca a squarciagola le soluzioni davanti alla banchina di Porto Venere, mentre migliaia di divertiti turisti  seguivano la strana scena, cercando un veloce punto di approdo a terra per creare un’improvvisata composizione floreale, costruire un modellino di barca del futuro con quanto si ha a bordo, che galleggiasse e navigasse a vela. Tutte prove superate brillantemente che hanno trasformato i più grandi in ragazzini e i più piccoli in competitivi lupi di mare.

Il sabato nel porto di Lerici si è  concluso con la premiazione, durante la serata di gala, da parte del Sindaco e della Giunta, alle prime tre barche, in ordine d’arrivo, “Messalina”, “Orso di Mare” dell’Assonautica e “Aria” di Porto Lotti. Ma nessuno è rimasto senza premi: chi per aver portato l’equipaggio con più bambini, chi perché è arrivato da più lontano (un velista innamorato del Golfo che è partito per l’occasione da Stoccarda), chi per la fantasia dimostrata dalle foto più belle, ma anche chi è scivolato sul pontile sbucciandosi un ginocchio ha potuto avere il proprio riconoscimento.

Dopo aver festeggiato e premiato tutti, la domenica mattina i partecipanti hanno avuto la fortuna, grazie al permesso concesso dalla Marina Militare, di poter visitare l’isola del Tino e il suo faro. La natura selvaggia e incontaminata dell’isola, le spiegazioni  appassionate dei custodi del famoso faro, con il suo rassicurante fascio di luce il quale ha accompagnato di notte i tanti velisti nel loro porto sicuro, e che ora hanno potuto vederlo e ringraziarlo da vicino, la compagnia affiatata di amici di lunga data alla pari di chi si era appena conosciuto il giorno prima, hanno reso questo week end indimenticabile.

Le diverse sezioni della Lega Navale si accomunano nello sviluppo della cultura del mare, nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza, con particolare attenzione per i più giovani. Insegnando che le onde, anche se alte e ripide possono essere superate solo da un equipaggio affiatato.

Questa esperienza in mare ha insegnato a tutti che, pur rispettando il mare, tra le nostre scenografiche isole e i romantici golfi si può anche giocare e divertirsi, creando quello spirito di squadra che difficilmente si crea a terra. Con questi presupposti i Presidenti delle diverse sezioni hanno rinnovato l’invito alla prossima caccia al tesoro per il terzo anno consecutivo, in quanto è diventata un appuntamento fisso e a richiesta di tutti i partecipanti irrinunciabile. Nella serata della premiazione il Presidente della Lega Navale di Lerici, Moglia, ha donato all’Amministrazione un veliero d’epoca con l’augurio che le imbarcazioni importanti tornino a Lerici.